Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano

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L’OPERA PROPOSTA DAL CSC DI ORISTANO

L’OPERA PROPOSTA DAL CSC DI ORISTANO
Cari amici,
oggi andremo su un classico dimenticato. Esiste anche la serie televisiva, 4 puntate. UMILIATI E OFFESI. Ma cosa intendiamo per classico? L’aggettivo Classicus indicava nell’antica Roma solo ciò che eccelleva, artisti e scrittori degni di nota. Più tardi, durante il Rinascimento, designava invece quanto apparteneva di perfetto ed esemplare al mondo Greco e Romano. Oggi, dopo che nell’Ottocento gli si aggiunse il significato di antico e di ciò che recava con se la patina dei secoli, mi pare si possa dire che gli sia rimasta solo questa declinazione negativa. Vetusto e quasi privo di interesse. Così viviamo la serie televisiva e così il romanzo. Forse sarebbe il caso di vivere un Neoumanesimo e riesplorare gli antichi, sempre attuali e mai persi in inutili esercizi della ricerca del nuovo a tutti i costi. Il nostro gigante Dostoevskij insegna ancora e molto. Grillo parlante della nostra supposta coscienza, ci ricorda i discussi “corsi e ricorsi storici” di Vico, per bocca del Principe Valkovskij. “Ma, amico mio, anche io sono pronto a riconoscere tutto quel che vorrà; ma che ci posso fare, se so per certo che alla base di tutte le virtù umane c’è il più profondo egoismo? E quanto più virtuosa è una faccenda, tanto più egoismo nasconde. Ama te stesso: ecco l’unica regola che riconosco. La vita è un affare commerciale”. Ecco, noi umiliati ci sentiamo forse spesso, non solo nel nostro profondo limite spaziale, ma nel vivere l’impotenza di fronte all’ingiustizia del mondo. Per combattere l’offesa dovremmo, gramscianamente, dotarci di tutti gli strumenti culturali che ci restituiscono la dignità di Uomo.