Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano

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Ansia d'infinito. Maria Lai

Ansia d’infinito. Maria Lai

Ansia d'infinito. Maria Lai

Ansia d’infinito. Maria Lai

Venerdì 18 luglio alle ore 21, sesto appuntamento de Il Giardino del Centro,
l’iniziativa organizzata dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano.
Ansia d’infinito. Maria Lai
Partecipano
Clarita Di Giovanni (regista)
Manuela Gandini (critico e curatore d’arte contemporanea)
Salvatore Pinna (storico del cinema, docente e scrittore)
Coordina la serata Cristiana Giglio (direttore della Fondazione Stazione dell’Arte – Ulassai)
Proiezione del film Ansia d’infinito di Clarita Di Giovanni
La serata è realizzata in collaborazione con la Stazione dell’arte di Ulassai, le Edizioni Condaghes e la Libreria Mondadori di Oristano

Anche il sesto appuntamento de Il Giardino del Centro sarà dedicato alla grande artista Maria Lai, una tra le figure artistiche italiane più importanti del secondo dopoguerra. In questa occasione sarà presentata un´opera monografica, composta da due film e da un libro, che può considerarsi a oggi la ricognizione più documentata dell´attività artistica e della figura di Maria Lai. Il testo raccoglie i contributi critici e le testimonianze di chi, a vario titolo, ha condiviso il percorso della sua rivoluzionaria personalità: Achille Bonito Oliva, Cristiana Collu, Manuela Gandini, Maria Dolores Picciau, Guido Strazza e Maria Sofia Pisu.
Arricchito dalle fotografie di Stefano Gramitto Ricci e da inedite immagini d´archivio, il volume è curato dalla regista Clarita Di Giovanni, che è anche autrice dei due film che completano questa preziosa edizione: il pluripremiato Ansia d´infinito (52 min.) – «alchimia di materia e di silenzi» – presentato in anteprima con lartista nel 2009 al Festival del Cinema di Roma (Migliore biografia d´artista e Premio AIAF 2010); e l´inedito Post Scriptum (2013, 45 min.), realizzato con il sostegno della Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna, che raccoglie la lungimirante visione del mondo di Maria Lai, le sue vette poetiche, il suo lirico testamento artistico e contiene la sua ultima intervista.
Grazie all’intervento dei partecipanti alla serata si potrà conoscere e discutere sull’opera e la figura dell’artista di Ulassai.

Clarita Di Giovanni – Regista e sceneggiatrice. Ha al suo attivo una consolidata esperienza di aiutoregista, nel corso della quale ha lavorato sui set di autori come Carlo Lizzani, John Irvin, Arthur Miller, Dino Risi, Roger Corman, oltre ai set delle commedie di Carlo Vanzina, Enrico Oldoini, Neri Parenti e delle fiction italiane dirette da Alberto Sironi, Alberto Negrin, Luigi Perelli. Ha debuttato giovanissima alla regia televisiva in una serie cult per ragazzi di Mediaset, per poi scegliere rapidamente di tornare al cinema. Nel 2007 torna a dedicarsi soprattutto al ruolo di regista e sceneggiatore scrivendo e realizzando Sardegna andata e ritorno, una serie documentaristica antropologico-etnografica in 25 puntate di 10 ore. Dirige i cortometraggi di finzione Il bel marito (2010), il promo “Stalking” (2010), e lo sperimentale Shared memories. Nel 2010 vince il premio AIAF per il lungometraggio documentario “Ansia d´Infinito” presentato al Festival di Roma. Realizza poi i documentari d´arte Giorgio Morandi – I paesaggi li amavo di più (2010), e Carlo Carrà – Solo me stesso (2012). È in fase di pre-produzione il suo primo lungo di finzione Trotsky in the night, oltre ai documentari La Parola al Silenzio e Parlano le Pietre. Tra gli altri progetti in corso, ha scritto il  soggetto cinematografico La putta del coro e la serie tv a coproduzione europea Time Lapse.
Manuela Gandini – Manuela Gandini è curatore e critico d’arte contemporanea. Con Raffaello Siniscalco ha realizzato per la Rai Il Signore dell’arte, un film sulla vita di Leo Castelli. Ha curato numerose mostre, tra le quali Taking the Picture. Photography & Appropriation (1989) alla Castelli Gallery a New York e al Gallery Night a Milano. È stata direttore artistico di Artandgallery. Ha collaborato con i quotidiani «Il Giorno» e «Il Sole 24 Ore», e attualmente scrive per «La Stampa» e «Diario».
Salvatore Pinna – È stato direttore regionale della Società Umanitaria e direttore della Cineteca Sarda. Ha insegnato Cinematografia Documentaria nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo cagliaritano. Ha pubblicato numerosi saggi sul cinema e sulle politiche culturali audiovisive in varie riviste nazionali e nei quotidiani regionali e ha collaborato per diversi anni con la sede regionale della Rai e con la terza rete radiofonica nazionale per la trasmissione “Lampi d’Inverno” di Marino Sinibaldi… Tra le ultime pubblicazioni si segnalano: “Guardarsi cambiare. I sardi e la modernità in 60 anni di cinema documentario”, 2010; “Nove modi di essere bambini nel cinema sardo”. Saggio multimediale in: “Sezione Vittorio De Seta-Centro Documentazione Supramonte di Orgosolo”, 2008-2009, “Uomini con la macchina da presa. Introduzione al cinema documentario”, Cagliari, Aipsa-Cinemania, 2002; Scorci di realtà. La produzione documentaristica in Sardegna in: “Nuovo cinema in Sardegna”, Aipsa Edizioni, 2001.
Cristiana Giglio – E’ laureata in Storia Contemporanea e si occupa di Arte da circa vent’anni. E’ nella Redazione del quotidiano online tiscaliarte.it fin dalla sua apertura, di cui diventa Responsabile Editoriale nel 2004. Nel 2005 apre a Cagliari la Galleria Capitol per l’Arte Contemporanea, di cui è Direttore Artistico, che oltre a selezionare i migliori talenti sardi ospita artisti italiani e non solo. La Galleria Capitol chiude nel 2011 con la presentazione della mostra Russian di Oleg Kulik. Da oltre due anni è consulente umanistica per il progetto istella.it, il motore di ricerca della cultura italiana, e da due mesi direttore Artistico della Stazione dell’Arte di Ulassai, Museo per l’arte contemporanea dedicato a Maria Lai.
In questi giorni ha curato la parte Ulassese della mostra diffusa Ricucire il Mondo, collaborando col Museo Man di Nuoro e col Palazzo di Città di Cagliari ad un unico progetto su Maria Lai.