
06 Mar Fotogrammi femminili dal mondo (IX Edizione)
Prenderà avvio lunedì 10 marzo la nona edizione di Fotogrammi femminili dal mondo promossa dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano.
Anche per il 2025 abbiamo organizzato un viaggio cinematografico in quattro tappe che ci porterà in giro per il mondo.
Dalla sala di via Carpaccio 9, il 10 marzo saremo in Irlanda, il 17 in Iran, il 24 in Brasile e il 31 in Algeria.
Tutte le pellicole proposte mostreranno figure femminili in diverse aree culturali e metteranno in evidenza temi sociali, storici e di attualità.
Tutte le proiezioni si terranno a partire dalle ore 18,30 nella sala del Centro Servizi Culturali UNLA in via Carpaccio 9, Oristano.
Ingresso libero
Programma
Fotogrammi femminili dal mondo IX edizione
Lunedì 10 marzo ore 18,30 La vita che verrà (Herself) di Phyllida Lloyd 94′ (Irlanda, Gran Bretagna – 2020)
Lunedì 17 marzo ore 18,30 Offside di Jafar Panahi 88′ (Iran – 2011)
Lunedì 24 marzo ore 18,30 È arrivata mia figlia di Anna Muylaert 97′ Brasile – 2015)
Lunedì 31 marzo ore 18,30 Non conosci Papicha di Mounia Meddour Gens 105′ (Francia, Algeria – 2020)
I FILM
La vita che verrà (Herself) di Phyllida Lloyd 94′ (Irlanda, Gran Bretagna – 2020)
Sandra, giovane donna e madre di due bambine, decide che è arrivato il momento di lasciare il compagno violento, per dare un futuro migliore a sé stessa e alle sue figlie. Si accorge presto che la vita è dura anche fuori dalle mura domestiche ma, tra lavori saltuari e difficoltà economiche che non le consentono di pagare un alloggio, incontra finalmente una donna dal cuore grande che si offre di aiutarla, senza nulla chiedere in cambio. Questo sarà per lei l’inizio di una nuova vita, ma il passato busserà ancora alla sua porta.
Offside di Jafar Panahi 88′ (Iran – 2011)
Mancano pochi istanti al calcio d’inizio della partita di qualificazione ai mondiali per l’Iran. Migliaia di tifosi si recano alla partita ma alle donne non è concesso entrare. A una passo dallo stadio una giovane ragazza viene arrestata insieme ad altre tifose, tutte travestite da uomini che cercavano di intrufolarsi. La più grande tortura sarà ascoltare la partita a pochi metri dallo stadio senza poter vedere, ma ancora peggio è sentirla commentare minuto per minuto da un soldato che non capisce nulla di calcio. Le ragazze però non molleranno e ricorreranno a qualunque stratagemma pur di riuscire ad assistere all’incontro.
È arrivata mia figlia di Anna Muylaert 97′ Brasile – 2015)
Dopo aver affidato la figlia Jessica alle cure e all’educazione di alcuni parenti nel nord del Brasile, Val trova un impiego a São Paulo come governante e svolge il suo lavoro con premura e attenzione. Tredici anni dopo, Jessica si presenta in visita e affronta sua madre criticandone l’atteggiamento succube e spiazzando tutti gli inquilini della casa con il suo comportamento imprevedibile.
Non conosci Papicha di Mounia Meddour Gens 105′ (Francia, Algeria – 2020)
Nell’Algeria degli anni Novanta, Nedjma (soprannominata “Papicha”) studia francese all’università e sogna di diventare stilista, ma la sua vita è sconvolta da un’ondata di fondamentalismo religioso che fa precipitare il paese nel caos. Determinata a non arrendersi al nuovo regime, Nedjma decide di organizzare con le compagne una sfilata dei suoi abiti, che diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica battaglia per la libertà.