Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano

Dal 1967 aperti al territorio come spazio in cui la cultura è per tutti e ognuno partecipa a creare cultura tramite l’incontro con gli altri.

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LA RESISTENZA SU CELLULOIDE

La Resistenza su celluloide

LA RESISTENZA SU CELLULOIDE

LA RESISTENZA SU CELLULOIDE

Lunedì 5 e 12 dicembre, giovedì 15 dicembre ore 17.30 – Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano
Il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano,La Biblioteca Gramsciana, Nur s.n.c., l’Istituto sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea (I.S.S.A.S.C.O.) organizzano una serie di appuntamenti dedicati alla Resistenza nel cinema con la seconda edizione della rassegna:
LA RESISTENZA SU CELLULOIDE
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso il Centro Servizi Culturali in via Carpaccio, 9 ad Oristano e ogni opera cinematografica verrà introdotta da un esperto di storia e di cinematografia.
PROGRAMMA
Lunedì 5 dicembre ore 17,30 Il sole sorge ancora di Aldo Vergano (1947). Introduce il film Giulia Mazzarelli
Lunedì 12 dicembre ore 17,30 Il terrorista di Gianfranco de Bosio (1963). Introduce il film Laura Stochino
Giovedì 15 dicembre ore 17,30 Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro di Eric Gobetti (2016).
Giuseppe Manias dialoga con Eric Gobetti
Ingresso libero
I FILM
Il sole sorge ancora di Aldo Vergano (1947).
Uno dei rari film custoditi degli archivi del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano.
Dopo l’8 settembre 1943, i soldati abbandonano i loro reparti e ritornano alle loro case. Cesare ritorna al suo paese natale e lo trova pieno di sfollati, poveri e ricchi. Il giovane amoreggia con Laura, una sartina, ma non sa resistere alle lusinghe di Matilde, ricca proprietaria e donna sposata, della quale diviene l’amante. Un giorno che i partigiani calano in paese per impadronirsi di un camion di farina, Cesare s’unisce ai vecchi amici e fugge sulla montagna. Nel frattempo arrivano i tedeschi che mettono un presidio nel paese e
compiono un vero saccheggio. In seguito alla fucilazione di Don Camillo, il parroco del paese, e alla sollevazione di Milano, gli abitanti del paese e gli operai della fornace insorgono contro i tedeschi. Questi minacciano di far saltare in aria il paese ma sono battuti e cacciati dai partigiani. Matilde, la ricca
proprietaria, sentendosi coinvolta nella rovina della classe sociale cui appartiene, sfida il fuoco della battaglia e muore. Mentre il padrone della fornace si dà da fare per acquistare meriti partigiani e il fratello di Cesare, filotedesco, viene ucciso, Cesare riabbraccia la sua sartina.
Il terrorista di Gianfranco de Bosio (1967).
Il terrorista è un film del 1963 diretto da Gianfranco De Bosio ed interpretato, fra gli altri, da Gian Maria Volonté, Philippe Leroy e Raffaella Carrà. Il regista si rifà alla sua esperienza nella Resistenza veneta, nella quale ha partecipato a Padova nella squadra di Otello Pighin, nome di battaglia “Renato”, medaglia d’oro al valor militare. Nella Venezia del 1943, Renato Braschi, esponente del Partito d’Azione a capo dei partigiani, sceglie di continuare le sue azioni di sabotaggio contro i fascisti nonostante gli inviti dei superiori alla prudenza e alla sospensione degli attentati. Ma anche tra i compagni più fidati, possono nascondersi i traditori.
Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro di Eric Gobetti (2016).
Nikšić, Montenegro, 9 settembre 1943. Poco dopo l’alba l’artigliere Sante Pelosin, detto Tarcisio, fa partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanza verso le posizioni italiane. Nelle settimane successive circa ventimila soldati italiani decidono di non arrendersi e di aderire alla Resistenza jugoslava.
I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo documentario sono eroi semplici, che hanno combattuto il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta di campo consapevole e coraggiosa. Il film è il risultato di un lungo lavoro di ricerca dello storico Eric Gobetti. Le toccanti testimonianze degli ultimi reduci della divisione partigiana italiana Garibaldi sono affiancate da straordinarie immagini di repertorio inedite, ritrovate dal regista durante le sue ricerche. Si tratta di un materiale documentario unico: inquadrature realizzate sul campo, in zona di guerra; non materiale di propaganda ma veri e propri “combat film” italiani.
Eric Gobetti (Torino, 1973) è uno storico free-lance, studioso del Seconda guerra mondiale e della Jugoslavia nel Novecento. Da anni tiene lezioni e conferenze sulla storia jugoslava, da Gavrilo Princip ai giorni nostri. È curatore di diversi volumi e autore di tre monografie storiche: Dittatore per caso. Un piccolo duce protetto dall’Italia fascista (2001), sul movimento croato Ustascia negli anni Trenta; L’occupazione allegra. Italiani in Jugoslavia 1941-1943 (2007); Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia (2013). Ha inoltre pubblicato il diario-reportage Nema problema! Jugoslavie, 10 anni di viaggi (2011) e negli ultimi anni organizza viaggi di turismo storico nei paesi della ex Jugoslavia. È apparso più volte sul canale televisivo RaiStoria e recentemente ha prodotto il docufilm Sarajevo Rewind 2014>1914 (con Simone Malavolti). Questo è il suo primo documentario.